Ugo Mulas: “Il poeta della luce”, è una figura iconica nella storia della fotografia contemporanea italiana. Nato a Pozzolengo nel 1928, Mulas ha sviluppato uno stile inconfondibile che ha influenzato generazioni di fotografi. La sua carriera è segnata da un’attenzione meticolosa ai dettagli, un profondo studio del colore e una capacità unica di rivelare la bellezza nei soggetti più disparati.
Una delle caratteristiche distintive di Mulas è il suo approccio al colore. Mentre molti dei suoi contemporanei preferivano il bianco e nero, Mulas esplorava le possibilità della fotografia a colori, utilizzandola per creare immagini di straordinaria vividezza e profondità. Il suo lavoro sul colore non era solo una questione estetica, ma anche un modo per esplorare e rappresentare la realtà in maniera più complessa e sfaccettata.

Mulas ha avuto diverse collaborazioni importanti con amici e colleghi che hanno contribuito a definire il suo lavoro. Tra questi, possiamo citare:
Alexander Calder: Il celebre scultore americano, con il quale Mulas ha sviluppato una profonda amicizia e collaborazione artistica.
Carla Fracci: L’iconica ballerina italiana, di cui Mulas ha catturato la grazia e l’eleganza in numerosi ritratti.
Dacia Maraini: Scrittrice e amica di Mulas, con cui ha condiviso molte discussioni intellettuali e artistiche.
Alberto Moravia: Il famoso scrittore italiano, immortalato da Mulas in ritratti che ne catturano l’intensità e la profondità intellettuale.

Mostre Importanti di Ugo Mulas
Le opere di Mulas sono state esposte in numerose mostre importanti sia in Italia che all’estero. Tra le più rilevanti ricordiamo:
“New York: The New Art Scene”: Una mostra che ha esplorato la vibrante scena artistica newyorkese degli anni ’60, documentata magistralmente da Mulas. Le sue fotografie hanno catturato l’energia e l’innovazione di quel periodo, con ritratti di artisti come Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Jasper Johns.
“Verifica 8+1”: Un progetto innovativo presentato alla Galleria del Naviglio a Milano nel 1973, in cui Mulas ha esplorato il concetto di verifica attraverso una serie di immagini sperimentali. Questa mostra ha messo in luce la sua abilità nel combinare tecnica fotografica e introspezione artistica.
“Giardini Italiani”: Una mostra che ha celebrato la bellezza dei giardini italiani, con un’attenzione particolare ai dettagli e alla composizione. Le fotografie di Mulas in questa mostra catturano l’armonia e l’eleganza dei paesaggi italiani.
“Lezioni di Fotografia”: Presentata in varie sedi in Italia, questa mostra ha illustrato l’approccio didattico di Mulas alla fotografia. Attraverso una serie di lezioni e immagini, ha condiviso le sue tecniche e la sua filosofia con il pubblico.
“Milan, Industrial City”: Un’esposizione che ha messo in luce la trasformazione industriale di Milano attraverso l’obiettivo di Mulas.
I viaggi di Mulas hanno giocato un ruolo fondamentale nella sua carriera. Ogni luogo visitato ha arricchito il suo lavoro, dalle strade di New York ai paesaggi industriali di Milano. La sua capacità di cogliere la bellezza nei dettagli quotidiani è stata una costante nella sua carriera.

l’Arte di cogliere l’attimo
La fusione tra fotografia e pittura è un tema ricorrente nel lavoro di Mulas. La sua capacità di utilizzare la fotografia per creare immagini che evocano la pittura è stata una delle sue caratteristiche distintive. Questo approccio è evidente nella sua “fantasia poetica”, un concetto che descrive la capacità di Mulas di vedere il mondo con occhi nuovi, trovando la bellezza in soggetti banali e trasformandoli in opere d’arte.

Fatti Curiosi e Divertenti su Ugo Mulas

  1. La Passione per il Jazz: Mulas era un grande appassionato di musica jazz e spesso usava la musica come ispirazione per il suo lavoro fotografico. Amava ascoltare artisti come Louis Armstrong e John Coltrane mentre sviluppava le sue fotografie in camera oscura.
  2. L’Incontro con Marcel Duchamp: Durante un viaggio a New York, Mulas ebbe l’opportunità di incontrare il celebre artista Marcel Duchamp. Mulas fu così affascinato dalla personalità di Duchamp che decise di dedicare un’intera serie di fotografie a documentare la sua vita e il suo lavoro.
  3. Fotografie con un Mondo in Miniatura: Mulas amava creare piccoli set in miniatura per le sue fotografie. Utilizzava oggetti di uso quotidiano, come giocattoli e utensili da cucina, per costruire mondi in miniatura che fotografava con grande cura e dettaglio. Queste immagini giocose sono un esempio del suo spirito creativo e innovativo.
  4. Il Ritratto di Andy Warhol: Mulas fu uno dei pochi fotografi a cui Warhol permise di scattare un ritratto nel suo famoso studio “The Factory”. Mulas riuscì a catturare un lato intimo e vulnerabile del celebre artista, creando una delle immagini più iconiche di Warhol.

Immersione nella Fotografia e Pittura
He ! già, come artista, sono stato profondamente affascinato dalla fusione tra fotografia e pittura, un concetto che Ugo Mulas ha saputo esplorare con maestria. Alla Biennale di Venezia, Mulas ha esposto “L’operazione fotografica”, una delle mostre più complete fino a oggi realizzata in collaborazione con l’Archivio Mulas. L’esposizione conta 296 opere, tra cui 30 immagini mai esposte prima d’ora, e tantissimi ritratti di artisti e intellettuali, tra cui Alexander Calder, Carla Fracci, Dacia Maraini, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Arnaldo Pomodoro e George Segal.

L’Esempio di Gio’ Pasta
Personalmente, il ritratto mi ha sempre affascinato. Ogni sguardo, ogni ruga, ogni imperfezione racconta storie di gesti pazientemente ripetuti, di segni che incarnano la visione dell’artista oscillando in collaborazione tra pigmenti e ombre delicatissime. Nella mia collezione “Tratti & Illustrazioni” che si trova nel mio sito: https://www.giopasta.com/atelier/ritratti-e-illustrazioni/
troverete alcune opere dove ho ritratto personaggi famosi e non come Pier Paolo Pasolini:
https://www.giopasta.com/atelier/ritratti-e-illustrazioni/pier-paolo-pasolini/#section-group-7HoqVz7jXXa6ZtNAZZbktr
 
Inoltre, Louis Armstrong, il compositore John Cage, il commediografo Luigi De Filippo, Picasso, il politico Giulio Andreotti, lo chef Gualtiero Marchesi e l’amico Eugenio Medagliani, il critico d’arte Federico Zeri.
La mia immersione in questa fusione tra fotografia e pittura è stata paragonabile a una visione poetica, dove la fotografia viene interpretata in pittura, creando un dialogo tra le due forme d’arte. Il lavoro di Mulas mi ha catturato per la sua capacità di cogliere la bellezza dei soggetti con un magico occhio che diventa il punto di incontro fra noi e il mondo.